La costituzione di questo website è il primo, tangibile risultato del progetto, già in fase avanzata di realizzazione, di digitalizzazione del patrimonio fotografico della sezione di storia dell’arte del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali, i cui nuclei iniziali si sono formati a partire dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso, e che costantemente sono stati incrementati nel tempo, ad opera dei docenti che nel dipartimento hanno retto la cattedra di Storia dell’arte medievale (cfr. I. Carlettini, Un’immagine dell’Abruzzo. La Fototeca dell’Università di Chieti e gli archivi fotografici italiani tra Otto e Novecento, in Prima e dopo il sisma vicende conservative dell’arte medievale in Abruzzo, catalogo della mostra, Chieti, Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, 2011, a cura di Claudia D’Alberto, Teramo 2011, pp. 2-7).
Il patrimonio fotografico in questione ha assunto un’importanza davvero rilevante a seguito del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la città de L’Aquila e il suo territorio, dal momento che la stragrande maggioranza delle immagini è stata realizzata prima di quel drammatico evento e quindi esse immagini costituiscono un fondamentale patrimonio di documentazione su opere d’arte e monumenti danneggiati o quasi interamente scomparsi.
Basterà qui citare il caso del Crocifisso ligneo della Basilica di Collemaggio, proveniente dalla chiesa aquilana di San Biagio, precipitato al suolo da grande altezza e, ovviamente, danneggiato in modo gravissimo. Ebbene, nell’archivio del Dipartimento è presente un’immagine digitale ad alta risoluzione, l’unica a colori esistente, acquisita in modalità professionale, che potrà costituire un importante supporto di documentazione quando si procederà al restauro dell’opera.
La validità del materiale presente nel sito va al di là della mera documentazione ad uso della ricerca storico-artistica. È infatti intenzione di coloro che partecipano al progetto accostare le immagini dello stato attuale dei monumenti e delle opere alle immagini pre-sisma, a dimostrazione di quanto gravi siano state le conseguenze dell’evento per il patrimonio artistico abruzzese e di quanto sia necessario mantenere viva l’attenzione sulla questione – strategica per il territorio e i suoi abitanti – della conservazione e recupero delle testimonianze della loro identità culturale.
In questa prospettiva è stata organizzata nella primavera del 2011 la mostra Prima e dopo il sisma, vicende conservative dell’arte medievale in Abruzzo dove il materiale d’archivio è stato messo a confronto con scatti appositamente eseguiti, cercando di recuperare gli stessi angoli di ripresa per rendere ancor più esplicito visivamente l’impatto del terremoto sui monumenti.
Questa iniziativa – che ha prodotto anche un catalogo con importanti risultati scientifici – è stata inaugurata nel Campus dell’Università, per essere poi ospitata nei mesi successivi in molte città italiane.
La Fototeca dunque è stata e continua ad essere un ricchissimo spazio di ricerca non solo per i docenti che da anni operano nel Dipartimento, ma anche di formazione per i più giovani studiosi e studenti in formazione; ricerca che è sfociata, negli ultimi anni, in numerose pubblicazioni sul patrimonio pittorico del territorio aquilano, sulla scultura lignea abruzzese e centromeridionale in genere, sulla produzione miniatoria e nell’organizzazione di incontri seminariali e convegni, con i relativi Atti pubblicati, che hanno coinvolto esperti non solo italiani.
La digitalizzazione del materiale analogico (stampe, negativi in bianco e nero e a colori, diapositive) è stata portata avanti da studenti e dottorandi che nella Fototeca hanno svolto un tirocinio di alto valore formativo, permettendo loro di affinare strumenti critici e sensibilità di interpretazione del dato visivo.
Il funzionale software di archiviazione e ricerca del sito è stato realizzato con grande spirito di collaborazione dalla società 2T Information Technology di Chieti, il cui logo appare sia nell'intestazione di questo sito sia nel watermark di protezione delle foto, insieme a quello del Dipartimento.
Il sito è parte del progetto PRIN 2009 del MIUR, “Le vie del gotico: l’Abruzzo, frontiera settentrionale del Regno in età angioina (1268-1435)” di cui chi scrive è responsabile scientifico.
Un archivio, dunque, una fototeca, uno strumento di documentazione, ma non solo: anche un laboratorio di ricerca costantemente in progress.
Ordinario di Storia dell’arte medievale